Lettura divertente! Grazie! Io scrivo montagne di appunti e to do list per cercare di sgombrare il cervello, ma mi rendo conto che spesso cerco intenzionalmente modi di fare almeno 2 cose allo stesso tempo. Come si fa a trovare l'equilibrio tra tutto quello che si vuole leggere/ascoltare/guardare e la quotidianità?
Ah, saperlo! Scherzi a parte, sicuramente le liste aiutano tantissimo a liberare la memoria da fatiche tutto sommato inutili, così come cercare metodi per gestire meglio il nostro tempo. Personalmente trovo utile distinguere tra faccende urgenti/non urgenti e importanti/non importanti (seguendo la cosiddetta matrice di Eisenhower), cercando di non dimenticare mai che le cose urgenti ma non importanti (le notifiche di una chat di lavoro) non hanno il diritto di avere la meglio rispetto alle cose che non richiedono necessariamente la mia attenzione qui e ora, ma che sono per me importanti (studiare il tedesco, o finire il romanzo che ho iniziato due mesi fa). Poi è più facile a dirsi che a farsi, eh, però avere ben chiaro quali sono le tre o quattro cose che sono importanti per noi in un dato momento può essere utile per lasciar loro lo spazio che meritano.
Riflessione molto veritiera. Senza attenzione i ricordi non si formano e al mondo d'oggi ci sono cosi tanti stimoli esterni che la reclamano. Ed è così difficle concentrarsi e prestare attenzione alle cose importanti. C'è sempre stato un diverbio sul multitasking, negli annunci di lavoro inglesi lo richiedono quasi sempre come skill, insieme all'essere ok nel gestire un 'constantly busy envoronment', ma diciamocelo, così che lo fa diventare una cosa da avere, ma diciamocelo, NO GRAZIE! Preferisco una vita tranquilla, e darmi degli orari per fare una cosa, ed altri orari per farne un'altra, senno dopo un po' il cervello fa in overload e poi i circuiti mi si friggono! Almeno così capita a me... a voi?!?
Anche a me, e da un lato invidio molto quelle persone (come mio marito) che riescono a passare da un compito all'altro con grande rapidità. Ciò scritto, sembra che il "constantly busy environment" di cui parli sia un ambiente di lavoro a cui tutti dovremmo aspirare, mentre non è affatto così: l'attenzione è una risorsa preziosa e finita, va centellinata!
Sisi esatto, e capisco chi si impegna per avere questi lavori ovviamente, tutti siamo diversi, anzi… ero anche io così. Ma da quando ho visto l’altra faccia della medaglia non posso e non voglio tornare indietro. Uno “slow living” mi di addice molto di più. Per carità, riesco bene a fare il multitasking, alcune volte ci ricado, ma riesco fortunatamente ad esserne cosciente dopo un po’, perché mi sento proprio stanca mentalmente. Amando l’organizzazione sono riuscita a trovare questa soluzione ripartita delle ore lavorative (ma flessibile) molto funzionale per me ☺️
Lettura divertente! Grazie! Io scrivo montagne di appunti e to do list per cercare di sgombrare il cervello, ma mi rendo conto che spesso cerco intenzionalmente modi di fare almeno 2 cose allo stesso tempo. Come si fa a trovare l'equilibrio tra tutto quello che si vuole leggere/ascoltare/guardare e la quotidianità?
Ah, saperlo! Scherzi a parte, sicuramente le liste aiutano tantissimo a liberare la memoria da fatiche tutto sommato inutili, così come cercare metodi per gestire meglio il nostro tempo. Personalmente trovo utile distinguere tra faccende urgenti/non urgenti e importanti/non importanti (seguendo la cosiddetta matrice di Eisenhower), cercando di non dimenticare mai che le cose urgenti ma non importanti (le notifiche di una chat di lavoro) non hanno il diritto di avere la meglio rispetto alle cose che non richiedono necessariamente la mia attenzione qui e ora, ma che sono per me importanti (studiare il tedesco, o finire il romanzo che ho iniziato due mesi fa). Poi è più facile a dirsi che a farsi, eh, però avere ben chiaro quali sono le tre o quattro cose che sono importanti per noi in un dato momento può essere utile per lasciar loro lo spazio che meritano.
Perfetto l'esempio delle chiavi perché ogni mattina e dico proprio ogni.santa.mattina in questa casa non si trovano le chiavi della macchina 😅
Riflessione molto veritiera. Senza attenzione i ricordi non si formano e al mondo d'oggi ci sono cosi tanti stimoli esterni che la reclamano. Ed è così difficle concentrarsi e prestare attenzione alle cose importanti. C'è sempre stato un diverbio sul multitasking, negli annunci di lavoro inglesi lo richiedono quasi sempre come skill, insieme all'essere ok nel gestire un 'constantly busy envoronment', ma diciamocelo, così che lo fa diventare una cosa da avere, ma diciamocelo, NO GRAZIE! Preferisco una vita tranquilla, e darmi degli orari per fare una cosa, ed altri orari per farne un'altra, senno dopo un po' il cervello fa in overload e poi i circuiti mi si friggono! Almeno così capita a me... a voi?!?
Anche a me, e da un lato invidio molto quelle persone (come mio marito) che riescono a passare da un compito all'altro con grande rapidità. Ciò scritto, sembra che il "constantly busy environment" di cui parli sia un ambiente di lavoro a cui tutti dovremmo aspirare, mentre non è affatto così: l'attenzione è una risorsa preziosa e finita, va centellinata!
Sisi esatto, e capisco chi si impegna per avere questi lavori ovviamente, tutti siamo diversi, anzi… ero anche io così. Ma da quando ho visto l’altra faccia della medaglia non posso e non voglio tornare indietro. Uno “slow living” mi di addice molto di più. Per carità, riesco bene a fare il multitasking, alcune volte ci ricado, ma riesco fortunatamente ad esserne cosciente dopo un po’, perché mi sento proprio stanca mentalmente. Amando l’organizzazione sono riuscita a trovare questa soluzione ripartita delle ore lavorative (ma flessibile) molto funzionale per me ☺️